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Risparmiare è un verbo che sta particolarmente a cuore agli italiani, popolo avvezzo ad assumere un atteggiamento più da formica che da cicala. Non è casuale, in tal senso, che il nostro paese sia il più virtuoso in tema di risparmio privato, che fa da contraltare all’enorme peso del debito pubblico. Una tradizione che si tramanda di generazione in generazione, che fa parte del DNA di ogni cittadino del nostro paese.

Col passare del tempo, le modalità con le quali far fruttare i propri risparmi sono decisamente cambiate, grazie, in primis, alla grande rete telematica. Un fenomeno, chiamato trading on line, che si è diffuso costantemente negli ultimi dieci anni, in particolar modo negli ultimi sedici mesi.

Diversificazione, un concetto estremamente importante per chi fa trading

È indubbio che la pandemia, complice l’impossibilità di potersi recare nei tradizionali sportelli bancari, abbia dato un grande input a questo cambiamento comportamentale dei risparmiatori, che hanno colto gli indubbi vantaggi che è in grado di offrire: dal comfort di poter eseguire un’operazione in qualsiasi luogo ci si trovi, grazie alle app dedicate, al forte risparmio economico in termini commissionali.

Quando si fa trading online, però, l’aspetto maggiormente apprezzato è insito nella possibilità di scegliere un numero elevato di asset finanziari, al di là del settore azionario e obbligazionario già reperibili tramite lo sportello bancario. Basti pensare, ad esempio, ad un strumento finanziario come il Bitcoin, che negli ultimi dodici mesi, grazie ad una vertiginosa crescita, è diventato famoso anche ai soggetti poco avvezzi al mondo finanziario e di cui si possono ottenere maggiori informazioni tramite questa guida al trading criptovalute.

Quando si investe in ambito finanziario, d’altro canto, la diversificazione è una regola aurea, che ogni singolo risparmiatore dovrebbe fare propria e traslare all’atto pratico quotidianamente. Un frazionamento dei propri risparmi, però, che non deve riguardare solo gli asset. È necessario, infatti, che i risparmi siano ben diversificati anche per area geografica e, soprattutto, settore industriale.

Investire in diversi comparti consente di minimizzare il rischio di subire ingenti perdite, qualora quel determinato settore industriale dovesse andare incontro a dei momenti di crisi. Ad esempio, qualora investissimo tutti i nostri risparmi nel settore automobilistico, saremmo eccessivamente esposti potremmo subire un forte deprezzamento dei nostri risparmi nel momento in cui quel comparto dovesse vivere una situazione di crisi.

Healthcare: perché è reputato più “difensivo” rispetto ad altri settori

In un’ottica di diversificazione dei risparmi, un settore storicamente preso in considerazione dai trader, piccoli o grandi che siano, è certamente quello sanitario, noto agli addetti ai lavori col termine healthcare (tradotto letteralmente dall’inglese in “assistenza sanitaria”). Un comparto estremamente vasto, che racchiude in sé tutte le aziende del settore, trainate, in primis, dalle grandi multinazionali.

È fuori di dubbio che lo scorso anno, nonostante i listini vivessero una situazione tutt’altro che favorevole, la maggior parte di queste aziende, in particolar modo quelle al lavoro per la scoperta del vaccino covid, abbiano retto l’onda d’urto e generato delle ottime performance, proseguite anche dall’inizio del 2021 (l’indice mondiale healthcare ha fatto registrare un significativo +32%).

Anche in Italia, seppur con un aumento leggermente più contenuto, le cose non sono andate diversamente. L’indice FTSE Italia All-Share Health Care Index, che raggruppa i titoli del settore sanitario presenti nella Borsa di Milano, ha fatto registrare negli ultimi dodici mesi una performance positiva del 22%

Il comparto sanitario, quindi, è certamente da prendere in considerazione in un’ottica di diversificazione del proprio portafoglio titoli, in quanto si è dimostrato più resiliente in contesti economici sfavorevoli ed è storicamente considerato, pur in un contesto di volatilità certamente non contenuta come in ambito borsistico, maggiormente difensivo rispetto ad altri.