I più recenti studi scientifici dimostrano come un italiano su tre abbia sofferto ci cistite almeno una volta nella vita. Statisticamente, questo disturbo colpisce in particolar modo il sesso femminile, ma neppure gli uomini si possono dire completamente esenti, di qualunque fascia di età. Se desideri un rimedio naturale che ti aiuti a recuperare il pieno benessere fisico, il d mannosio può essere un ottimo alleato.
La maggior parte delle persone non ha mai sentito parlare di questo zucchero semplice, mentre altre ne sottovalutano l’efficacia benefica, preferendo piuttosto assumere farmaci come antibiotici. Per questo è importante capire la sua composizione, come esso agisca sull’organismo e come possa costituire un ottimo rimedio naturale contro la cistite, soprattutto se cronica.
Prima di approfondire ogni aspetto del D-mannosio, bisogna fare una premessa sulle principali cause della cistite. Si tratta di una fastidiosa e dolorosa infiammazione della mucosa vescicale, che tendenzialmente si accompagna a bruciore nelle parti intime e al continuo stimolo di urinare. Quando tale patologia viene trascurata, si può addirittura cronicizzare e dare origine a processi infettivi davvero gravi e difficili da combattere.
Le cause del disturbo sono molteplici ma tutte riconducibili alla presenza di batteri, tra cui il colibacillo, che popolano l’ultimo tratto intestinale e che si espandono solitamente anche alle vie urinarie. Nello specifico, questi agenti patogeni possono raggiungere la vescica o attraverso l’uretra o internamente per propagazione da organi vicini o spesso per via ematica.
Individuare le cause specifiche del disturbo è essenziale e per questo occorre il consulto del medico, soprattutto per evitarne la ricomparsa e la cronicizzazione. In ogni caso, il D-mannosio è un rimedio preventivo o risolutivo naturale, senza controindicazioni o altri effetti collaterali.
Cos’è il D-mannosio? Effetti e benefici
Il D-mannosio è uno zucchero semplice, già presente nell’organismo umano e elemento essenziale per il corretto funzionamento di organi e tessuti, nonché per molti processi fisiologici. Peraltro, esso è presente anche in alcune piante, di cui contribuisce alla crescita sana e al rinforzo.
Trattandosi di uno zucchero semplice, ovvero composto da un’unica molecola, è facilmente assimilabile e i suoi effetti sono riscontrabili fin dalle prime assunzioni.
Perché il D-mannosio è efficace contro la cistite? Questo prezioso zucchero è scientificamente riconosciuto per la sua capacità di bloccare la proliferazione di alcune tipologie di batteri all’interno del tratto urinario. Grazie alla sua azione antibatterica, il D-mannosio aiuta a prevenire o a combattere le infezioni come la cistite. Nello specifico, è un ingrediente naturale che agisce in modo tale da impedire a virus e batteri di attaccarsi alle pareti dell’uretra o di altri organi.
Tendenzialmente, i medici prescrivono il ricorso a farmaci antibiotici per combattere la cistite, ma il D-mannosio è altrettanto efficace e soprattutto è una componente integralmente naturale, che aiuta l’organismo a recuperare un ottimale stato di salute, senza alcun effetto collaterale o controindicazione, soprattutto nelle donne più giovani.
Del resto, il D-mannosio, a differenza dell’antibiotico, non crea resistenze da parte dei batteri ad esso sensibili, risultando così efficace anche nel lungo termine. Il D-mannosio, in altri termini, accompagna i batteri fuori dal tratto urinario, agendo come una sorta di scudo per l’uretra, senza uccidere gli agenti patogeni. Al contrario, gli antibiotici uccidono i batteri e hanno però un impatto molto più negativo sull’organismo, soprattutto se assunti per un lungo periodo.
Un ulteriore aspetto positivo del D-mannosio è che esso va ad integrare anche gli zuccheri presenti nell’organismo, indispensabili per molte funzioni vitali, costituendo una sorta di integratore naturale a lungo termine.
Come assumere il D-mannosio
Il D-mannosio è una componente naturale nota per la sua particolare capacità di bloccare la proliferazione dei batteri. Nel corpo umano è già presente questo zucchero, ma spesso nei soggetti con le difese immunitarie più basse o nei soggetti affetti da pregresse patologie, non è presente in quantità sufficiente. Da lì la necessità di reintegrarlo attraverso prodotti che lo contengono come ingrediente principale.
In commercio esistono moltissimi integratore che, in diversa forma, sono derivati dal D-mannosio. A seconda delle preferenze, potrai scegliere tra compresse solubili e non o granulati, anche da sciogliere in una buona quantità di acqua e da assumere durante il corso della giornata. Tendenzialmente, la formula più efficace è quella in capsule, da inghiottire a stomaco vuoto con un abbondante bicchiere di acqua. Per coloro che tendono a soffrire di diabete, si consiglia in ogni caso un preventivo consulto medico, perché trattasi sempre di uno zucchero la cui assunzione va continuamente monitorata. Il parere di uno specialista è consigliabile anche nei soggetti non allergici o sani, in quanto la quantità da assumere e la durata della terapia dipendono anche dalla gravità dell’infezione.
Nel corso della patologia si è soliti distinguere tra fase acuta, fase di mantenimento e fase di prevenzione della cistite. Nella prima, si consiglia di assumere sei capsule al giorno per i primi quattro giorni, suddivise durante tutto l’arco della giornata. Dopodiché, ridurre quotidianamente il numero delle pasticche di uno al giorno (a titolo esemplificativo, il quinto giorno ne vanno assunte cinqe, il sesto giorno, quattro; il settimo giorno, tre e così via.
Anche dopo il trattamento della fase acuta, è sempre bene continuare ad espellere i batteri dal tratto urinario. La fase di mantenimento può durare fino a sette settimane ed è fondamentale per evitare la ricomparsa della cistite nel breve periodo e soprattutto la cronicizzazione del disturbo. Per le prime tre settimane, si raccomandano tre capsule al giorno (mattina, pomeriggio e sera), da ridurre a due durante la sesta e la settima settimana.
Una volta guarita la cistite in maniera definitiva, è altresì importante evitarne la ricomparsa, attraverso un’importante fase di prevenzione. In questa parte della terapia, sono sufficienti due capsule al giorno per almeno un mese.