filler

Lo chiediamo al dr. Luca Grassetti, Chirurgo Plastico ad Ancona

Hai prenotato una sessione di medicina estetica dal tuo chirurgo plastico ed hai un appuntamento importante dopo qualche ora. Ti chiedi se avrai dei segni sul viso.

Non ci sono controindicazioni assolute alla punturina prima della cena, bensì accortezze da prendere per evitare disagi nelle ore e nei giorni successivi.

Quando parliamo di terapie iniettive sottocutanee parliamo di punture e come sappiamo, possono determinare, seppur raramente, la rottura di un capillare. Il chirurgo, infatti, può evitare di colpire vene ed arterie conoscendone l’anatomia ed attuando manovre specifiche come l’aspirazione preventiva, la crioterapia ecc. Tuttavia, i capillari sono invisibili all’occhio nudo e può capitare di romperne uno con un’iniezione. In questi casi compare un livido, propriamente detto ecchimosi, che si riassorbe nel giro di 5-20 giorni a seconda dell’entità e da come lo trattiamo. L’applicazione, infatti, di gel a base di Escina e flebotonici, ne accelera il riassorbimento.

Nelle ore successive è importante, pertanto, non esporsi a fonti di calore dirette (cibi e bevande calde, sigaretta) e indirette (saune, Sole ecc..). Piuttosto vanno preferiti i luoghi freschi ed asciutti.

Immaginiamo che sia andato tutto per il meglio e non sia comparsa nessuna ecchimosi: ci sarà comunque un po’ di gonfiore. Questo è presente nelle prime 12 ore perché, se provate a pensare ad esempio a cosa accade quando vi pungete con degli aghi, anche senza iniettarvi nulla, capirete che si crea comunque un edema per qualche ora. Figuriamoci se inietto anche un prodotto.

Quindi se avete una cena importante e non volete far sapere cosa avete fatto, vi raccomando di non venire il giorno stesso a fare il filler!